Nell’agosto 2012 i tre nipoti ex filio di Eugenio Selvaggi, Giuseppe, Francesco ed Eugenio, insieme ai figli Alessandro e Nicola, decisero di costituire un’associazione senza scopo di lucro denominata “Pernix Apulia di Eugenio Selvaggi”, con sede presso il Palazzo Selvaggi di Manduria. La scelta di tale nome per l’associazione si spiega da un lato con l’intenzione di onorare la memoria dell’antenato e della sua intensa nonché appassionata attività mecenatistica, dall’altro con l’obiettivo di legare indissolubilmente l’associazione con la Biblioteca Apulia, il cui fregio all’entrata riporta l’immagine di un pernix apulus e ubicata anch’essa all’interno del sopracitato Palazzo Selvaggi.
L’Associazione si dedicò sin dai suoi primi anni di vita al recupero e alla promozione del patrimonio librario della Biblioteca Apulia. Il primo passo in tal senso fu la ristrutturazione completa dei locali della Biblioteca, siti al pianterreno del Palazzo Selvaggi. Questa operazione fu, in realtà, parte integrante di un più ampio progetto di valorizzazione del Palazzo Selvaggi, riconosciuto, tra l’altro, come immobile storico: da un lato si procedette infatti alla sanificazione e riorganizzazione delle cantine del Palazzo, anticamente usate per la conservazione del vino e, a seguito dei lavori terminati nel 2015, convertite in una foresteria per l’accoglienza degli ospiti della Biblioteca e in spazi destinati ad ospitare il Museo Eugenio Selvaggi; dall’altro lato ebbero luogo anche al piano nobile del Palazzo diversi interventi di restauro e manutenzione, completati nel 2017, per assicurare la completa agibilità dello stesso.
Parallelamente, l’Associazione si distinse subito per numerose iniziative socio-culturali, soprattutto a livello locale, ad ulteriore conferma del profondo legame con il territorio. Si segnalano, a tal proposito, il patrocinio ai premi “Eugenio Selvaggi” e “Renato Dell’Andro”, così come la partecipazione attiva alle molteplici attività dell’ArcheoClub di Manduria, in primis alla rassegna “Androni aperti”. Un’altra significativa attività è costituita dalla pubblicazione dei “Quaderni della Biblioteca Apulia”, una rivista la cui nascita e realizzazione è raccontata da Giuseppe Selvaggi in un suo scritto rinvenuto di recente:
“Quando nel 2007 mi accingevo ad intraprendere l’iniziativa di curare la pubblicazione dei Quaderni della Biblioteca <<Apulia>>, essa aveva lo scopo non solo di ricordare la poliedrica figura di Eugenio Selvaggi (Martina Franca 1872 – Manduria 1961), in quanto Suo nipote ex filio, ma anche di consentire che questi Quaderni fossero aperti al contributo che volessero dare amici e studiosi per il recupero di testimonianze, cultura e memorie della nostra Terra. Ed è con tale finalità che ritenni di definire l’iniziativa editoriale quale “Collana di studi sulla Puglia sotto i suoi vari aspetti: dall’archeologia, l’arte e la letteratura, alla storia ed al diritto; dalla vita economica, sociale e religiosa, alle tradizioni popolari.”
Nel 2013 l’Associazione ottenne il suo primo finanziamento dal MIBAC per la catalogazione del materiale della Biblioteca Apulia, un riconoscimento significativo a livello ministeriale sia per la bontà del progetto sia per il valore del patrimonio librario ivi custodito. Il finanziamento è stato ottenuto anche negli anni successivi fino in data odierna. Ancora nel 2013 fu avviata la procedura presso l’ICCU per l’inserimento della Biblioteca Apulia nel Sistema Bibliotecario Nazionale (SBN), aderendo l’anno successivo al Polo di Lecce.
Nel 2014, con l’obiettivo di un coordinamento più efficace per la pubblicazione dei “Quaderni della Biblioteca Apulia” e per le attività culturali dell’Associazione in generale, si decise di nominare un comitato scientifico, formato dall’allora presidente Giuseppe Selvaggi, dallo storico locale Elio Dimitri e dal ricercatore e docente di Storia Antica all’Università di Amburgo, dr. Rocco Selvaggi. L’istituzione di tale comitato scientifico permise una produzione regolare e scientificamente ancor più accurata dei successivi numeri della rivista, i quali ebbero diffusione anche nazionale e internazionale.
La prematura scomparsa di Francesco, Giuseppe e Eugenio Selvaggi, i tre fratelli artefici dell’intero progetto, portò ad una profonda riorganizzazione dei quadri dell’Associazione. Nel 2016 il dr. Rocco Selvaggi fu nominato direttore della Biblioteca Apulia e l’anno successivo, all’unanimità, presidente dell’Associazione. Coadiuvato dal fratello Alessandro (segretario generale dell’Associazione) e dal cugino Nicola (vicepresidente dell’Associazione) continua ancor oggi l’opera del padre e degli zii, in particolar modo la partecipazione ad eventi culturali del territorio tramite Velleda Budassi e la gestione e catalogazione della Biblioteca Apulia con l’aiuto di Maria Grazia Barnaba, Ariana De Luca e Concetta Margiotta.
L’associazione “Pernix Apulia di Eugenio Selvaggi” non ha finalità di lucro, è aconfessionale e apolitica ed è volta al perseguimento di finalità di promozione e sviluppo della cultura e dell’arte.
Essa si prefigge di:
- diffondere e valorizzare la conoscenza del patrimonio librario, archivistico, archeologico, storico ed artistico della cultura pugliese, in particolare mediante il recupero e la gestione, anche sotto forma di museo privato, della biblioteca “Apulia”, fondata da Eugenio Selvaggi a Manduria nel 1909;
- catalogare, inventariare, gestire e restaurare i beni presenti nella biblioteca “Apulia” di rilevante interesse librario, archivistico, archeologico, storico ed artistico, elaborando – ove possibile – progetti e piani di recupero e valorizzazione;
- concedere a studiosi e giovani ricercatori la possibilità di fruire della biblioteca “Apulia” favorendo la consultazione e la visione del patrimonio culturale ivi presente;
- stipulare con le Sovrintendenze competenti apposite convenzioni ed accordi di collaborazione atti a consentire la valorizzazione del patrimonio culturale della biblioteca “Apulia”;
- promuovere, istituire, sviluppare e realizzare iniziative, ricerche, studi, pubblicazioni, premi, borse di studio, mostre, convegni, incontri e seminari, anche a carattere periodico, per valorizzare, tramandare, diffondere e conservare il patrimonio culturale, artistico, storico, archivistico e librario di Manduria e della Puglia, contribuendo anche ad iniziative promosse da altri enti ed istituzioni;
- in genere, svolgere qualsiasi attività e assumere qualsiasi iniziativa nell’ambito della promozione e sviluppo della cultura e dell’arte e attendere alla tutela, promozione e valorizzazione delle cose di interesse artistico, storico e culturale ed in particolare le biblioteche.